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Written by: Professione e Formazione

Quali proposte per l’ex lanificio nel vicentino

Mentre è in corso la trasformazione dell’area ex Lanerossi a Schio (firmato da Gregotti Associati International), sempre nel vicentino a distanza di 25 km il Comune di Dueville ha bandito un concorso aperto d’idee per la riqualificazione urban

istica e architettonica dell’area ex Lanerossi e del contiguo parco Baden Powell (37.000 mq). La giuria, composta tra gli altri da Franco Mancuso e Augusto Vitale (membri dell’Associazione italiana per l’archeologia industriale), ha premiato, con 12.000 euro, il progetto dell’architetto Jacopo Zanchi. Il Comune cercava infatti proposte per il riuso della parte antica del fabbricato industriale in disuso (17.000 mq) e per la riqualificazione degli spazi aperti (17.000 mq), incluso il parco (ex pertinenza del villino Maccà e sottoposto a vincolo monumentale). Il bando poneva attenzione all’inserimento nel contesto urbano, assegnando agli spazi aperti il ruolo di cerniera con l’esistente. Esempio di archeologia industriale e memoria della storia della comunità, il vincolante riuso del lanificio ha posto la sfida tra la compatibilità di un recupero che consentisse la lettura delle caratteristiche architettoniche originarie e l’innovazione tecnologica di adeguamento alle normative. Le destinazioni d’uso, conformi al Prg, prevedono usi pubblici nel corpo principale, con eventuali attività terziarie, e residenza nella nuova edificazione a contatto con la trama storica: qui la soluzione di Zanchi è declinata secondo linguaggi derivanti da un contesto industriale. Pur non essendo la sostenibilità ambientale uno specifico requisito del bando, la proposta vincitrice contempla il trattamento delle acque e soluzioni per il risparmio energetico sia per gli edifici nuovi che per quelli recuperati (www.comune.dueville.vi.it).

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Last modified: 18 Luglio 2015