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Written by: Professione e Formazione

Musica, progetti e bottiglie di plastica


DARFO BOARIO TERME (BRESCIA). Il XXIX incontro EASA (European Architecture Students Assembly) si è dato appuntamento in Italia, dopo Torino 1986, in Val Camonica.
Il tema guida scelto quest’anno, «SupermARCHet», ha coinvolto i 420 partecipanti in un’indagine critica sul sempre più importante tema dello status dei «Super Architetti» all’interno di 20 workshop, vari nell’approccio e nella scala d’intervento.
Partendo dai risultati di maggiori dimensioni, degni di nota sono stati i lavori svolti entro i workshop «Re.Pose» e «Loggia», entrambi proposti e guidati da studenti: il primo ha prodotto un bel padiglione a due piani utilizzabile come punto di osservazione coperto per apprezzare le incantevoli viste della Val Camonica; nel secondo si è realizzata una struttura a due piani «per il commercio, la comunicazione e la cultura». A tutt’altra scala, si sono tenuti workshop totalmente teorici come «Operation Ace High», gestito dall’architetto Gabriele Falconi, che ha impegnato i partecipanti su schemi per la rigenerazione del Dosso dei Galli al fine di renderlo «punto di arrivo del sentiero della Val Camonica». Fra i due estremi si sono collocati alcuni workshop che, partendo da una premessa teorica, sono giunti alla progettazione di un padiglione. Tra questi, «Supermarchet city» ha interpretato il tema portante realizzando una costruzione con materiali riciclati o reperibili esclusivamente in un supermercato: l’esito, grazie anche alla sponsorizzazione della locale acqua minerale, è stato un indimenticabile padiglione d’atmosfera interamente composto (anche nell’arredo!) di bottiglie di plastica.
«16 steps» ha dimostrato grande creatività realizzando una macchina per produrre musica virtuale. «Vague» ha invece esplorato il mondo delle immagini 2D, realizzando un padiglione per eventi con graffiti alle pareti che evocavano proposte di spazi interni e un dispositivo che, applicato alla lente di una macchina fotografica, permetteva di ricreare in tempo reale alcuni degli effetti possibili con l’utilizzo di Photoshop.
I partecipanti sono stati coinvolti anche in conferenze (interessanti i contributi di Pietro Moscardini, specialista negli interventi in caso di disastri, e dei 5+1 AA, che hanno parlato del loro approccio alla progettazione) e momenti di scambio culturale in cui i rappresentanti delle varie nazioni hanno illustrato le tradizioni del proprio paese.

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Last modified: 18 Luglio 2015