La storia inizia nel 1983 con il ritrovamento sotto piazza Marconi di uno fra i più importanti siti archeologici del Nord Italia, che porta nel 2007 alla raccolta di oltre un milione di reperti, dalla seconda metà del II secolo a.C. al secoli X I X – X X. I resti di una domus imperiale è la scoperta più importante presentata nel nuovo allestimento del museo, nella chiesa sconsacrata di San Lorenzo, curato dallo studio di architettura Tortelli- Frassoni. «Lordinamento tematico è basato sulla scelta dei reperti più significativi per illustrare al pubblico lo spazio domestico di una residenza paragonabile a quelle dellaristocrazia pompeiana e romana. Linsieme dei frammenti, tuttora in fase di analisi e di restauro, è consultabile da studiosi e ricercatori», spiega Marina Volonté, direttrice del museo. Lo studio del percorso è il nodo centrale del progetto, attraverso cui rendere leggibili sia il tema della residenza augustea sia le stratificazioni dellarchitettura ecclesiastica, caratterizzata dallo scavo archeologico aperto nella parte absidale e dalle decorazioni affrescate delladdizione cinquecentesca. Grandi totem di ferro nero cerato, staccati dallantico, poggiano su lastre di pietra piacentina che definisce lestensione del percorso museale, restando a debita distanza dallo zoccolo perimetrale. La composizione di questi due materiali marca il confine tra nuova identità museale e lettura archeologica del sito.
Articoli recenti
- E se ogni città diventasse una National Park City? 23 Settembre 2025
- Le forme di Raffaello Galiotto sull’Axis Mundi 23 Settembre 2025
- Cersaie, sempre più costruzione di pensiero 19 Settembre 2025
- Il Silos e le altre: Giorgio Armani e le sue architetture 17 Settembre 2025
- Intrecci, rigenerante design a Salve 17 Settembre 2025
- Manuel Gausa (1959-2025) 17 Settembre 2025
- Gli Ordini professionali, tra riforma e periferie 17 Settembre 2025
- Nuno Portas (1934-2025) 16 Settembre 2025
- Hans Stimmann (1941-2025) 16 Settembre 2025
- CAN RAN Arquitectura: repensar, adaptar, criar 10 Settembre 2025
- Lina Malfona: ibridazioni, botteghe, periferie 10 Settembre 2025
- Se l’intelligenza artificiale progetta meglio degli architetti 10 Settembre 2025
- Sulle colline di Bogotà 10 Settembre 2025
- Studiolo di Urbino, le ragioni del restauro di un capolavoro 9 Settembre 2025
Tag
Edizione mensile cartacea: 2002-2014. Edizione digitale: dal 2015.
Iscrizione al Tribunale di Torino n. 10213 del 24/09/2020 - ISSN 2284-1369
Fondatore: Carlo Olmo. Direttore: Michele Roda. Redazione: Cristiana Chiorino, Luigi Bartolomei, Ilaria La Corte, Milena Farina, Laura Milan, Arianna Panarella, Maria Paola Repellino, Veronica Rodenigo, Cecilia Rosa, Ubaldo Spina. Editore Delegato per The Architectural Post: Luca Gibello.
«Il Giornale dell’Architettura» è un marchio registrato e concesso in licenza da Società Editrice Allemandi a r.l. all’associazione culturale The Architectural Post; ilgiornaledellarchitettura.com è un Domain Name registrato e concesso in licenza da Società Editrice Allemandi a r.l. a The Architectural Post, editore della testata digitale, derivata e di proprietà di «Il Giornale dell’Architettura» fondato nell’anno 2002 dalla casa editrice Umberto Allemandi & C. S.p.A., oggi Società Editrice Allemandi a r.l.
L’archivio storico
CLICCA QUI ed effettua l’accesso per sfogliare tutti i nostri vecchi numeri in PDF.
© 2025 TheArchitecturalPost - Privacy - Informativa Cookies - Developed by Studioata