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Written by: Professione e Formazione

Occhio al lavoratore imprudente

Se il dipendente compie azioni non corrette, pericolose o «sconsiderate », purché nell’ambito delle mansioni affidategli, il datore di lavoro è chiamato ugualmente a rispondere degli infortuni che conseguono a tali condotte. Questo è il principio affermato dalla Corte di Cassazione con la sentenza 9698/2009, che ha ribadito il tradizionale orientamento. La responsabilità del datore può essere esclusa soltanto in caso di dolo del lavoratore o di comportamenti non ricollegabili all’attività lavorativa.

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Last modified: 18 Luglio 2015