Aperta l11 giugno La Cité de la dentelle et de la mode, allestita nell ottocentesca fabbrica francese di merletti Boulart, ampliata e trasformata dal progetto museografico firmato dallo studio parigino Moatti e Rivière, già autore di altre conversioni museali in edifici dinteresse storico. Un corpo a L, di nuova edificazione, addossato alla fabbrica, accoglie auditorium, sale per mostre temporanee, eventi, attività museali e lingresso al museo, enfatizzato dagli effetti dinamici di immagini anamorfiche riflesse nelle convessità della facciata: una doppia pelle di lastre in vetro sagomate e serigrafate. La texture puntiforme delle serigrafie restituisce i cartoni traforati dei motivi Jacquard, realizzati con le macchine inglesi Leavers esposte nel museo e, al contempo, anticipatori dei processi informatici, a simboleggiare il passaggio tra manifattura artigianale, meccanizzazione e tecnologie avanzate. Il nuovo involucro è una superficie lucente e cangiante, disposta come un manto di pizzo mosso dal vento atlantico. Alloscurità degli ambienti interni, dominati dai volumi plumbei delle macchine, fanno da contrappunto accenti luminosi, circoscritti e scenografici in corrispondenza degli oggetti, morbidi nelle tangenze alle lastre di vetro su cui sono impressi dipinti e fotografie storiche, evanescenti e rarefatte.
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Iscrizione al Tribunale di Torino n. 10213 del 24/09/2020 - ISSN 2284-1369
Fondatore: Carlo Olmo. Direttore: Michele Roda. Redazione: Cristiana Chiorino, Luigi Bartolomei, Ilaria La Corte, Milena Farina, Laura Milan, Arianna Panarella, Maria Paola Repellino, Veronica Rodenigo, Cecilia Rosa, Ubaldo Spina. Editore Delegato per The Architectural Post: Luca Gibello.
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