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Written by: Progetti

Ardengo Soffici ospitato in scuderia

POGGIO A CAIANO (PRATO). Aperto il 16 maggio il museo dedicato ad Ardengo Soffici, pittore e letterato annoverato tra i maggiori protagonisti dell’apertura della cultura italiana all’estero. Il museo è ospitato nelle scuderie della villa voluta da Lorenzo de’ Medici e progettata nel 1470 da Giuliano da Sangallo. Le scuderie, che risalgono in realtà a metà del Cinquecento su progetto di Giovanni Lippi e Niccolò Pericoli (più noto come il Tribolo), furono acquisite dal Comune di Poggio a Caiano negli anni settanta, ma versavano in un grave stato di degrado. Nel 1978, un incendio aggravò la situazione già molto compromessa, con parziale crollo dell’antica fabbrica. La Soprintendenza di Firenze provvide a un parziale consolidamento, cui seguì la decisione del Comune di bandire un concorso a inviti in due fasi per il restauro del manufatto e la riutilizzazione a polo culturale dotato di spazi espositivi, biblioteca, sala conferenze, una struttura di accoglienza e servizi. Il concorso fu vinto dal gruppo costituito da Franco Purini, Francesco Barbagli, Piero Baroni e Carlo Blasi. Dopo anni d’intesi lavori, si possono oggi ripercorrere capitoli essenziali della storia dell’arte e della letteratura europea del XX secolo, sulle tracce dei rapporti che Soffici, durante l’arco della sua vita, aveva stretto con i maggiori protagonisti dei più audaci movimenti artistici del suo tempo. Esemplare è il progetto di musealizzazione dell’intero complesso delle scuderie: la tipologia costruttiva organizzata su un sistema di navate voltate, che servivano per la rimessa dei cavalli, e la presenza al piano primo di un’ampia galleria centrale con alloggi per i cavalieri, le fanno sembrare quasi una grande cattedrale laica. Il restauro della struttura è stato finanziato da Comunità europea, Provincia di Prato e Comune, mentre il Museo, istituito dal Comune poggese con il patrocino della Regione, della Provincia e dei Comuni di Carmignano, Forte dei Marmi e Rignano sull’Arno, è stato affidato a Luigi Cavallo, studioso di Soffici e dell’arte del Novecento. Il Museo, con la pinacoteca e il centro studi, consentirà a studiosi e artisti di osservare le opere e approfondire la poetica di Soffici nella complessità della sua produzione sia letteraria che pittorica. La scelta di Poggio a Caiano favorirà anche la comprensione dello stretto legame tra il pittore e la sua terra. Il Museo attualmente ospita trenta suoi dipinti, provenienti da raccolte sia pubbliche che private, che costituiscono l’esposizione permanente e rappresentano gli sviluppi della pittura di Soffici dal 1904 agli anni sessanta. Grazie agli avvicendamenti delle opere che verranno effettuati negli anni, si potrà apprezzare il profilo di un «museo mobile», capace di offrire suggestioni proprio secondo il modo di percepire l’arte da parte di Soffici: contrario a qualunque fissità, considerava passato e futuro come condizione del presente.

Autore

  • Olimpia Niglio

    Nata a Salerno nel 1970, si laurea in Architettura presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II” dove nel 2000 consegue il Dottorato in Conservazione dei beni architettonici. Si specializza in Restauro architettonico e a Roma consegue il Master in Management dell’arte e beni culturali. Dal 2000 al 2001 (Post PhD) è ricercatore e coordinatore del progetto “Nuovi strumenti di diagnostica nel campo del restauro architettonico” con fondi MIUR. Dal 2002 al 2010 è Adjunct Professor di Restauro architettonico presso il Corso di laurea in Storia dell’Arte dell’Università di Pisa dove ha insegnato anche presso la Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte. Dal 2012 è Research Fellow presso la Kyoto University, Graduate School of Human and Environmental Studies, in Giappone. Dal 2014 è Full Professor di Storia e Restauro dell’Architettura presso la Facultad de Artes y Dibujo dell'Università Jorge Tadeo Lozano a Bogotá. Svolge attività di ricerca presso la Universitat Politècnica de València e presso il Kunsthistorisches Institut di Firenze. È stata Visiting Professor presso la Tokyo University, la Kanto Gakuin University di Yokohama, la Otemon Gakuin University di Osaka, il Western Galilee College di Akko in Israele, l’Universidad de Concepción in Cile e l’Universidad Nacional Autonoma de México. È autrice di volumi su tematiche comparative connesse alla storia e al restauro dell’architettura ed è vincitrice di premi internazionali tra cui il Premio monografia scientifica alla X Biennale di Architettura - Cuba 2015. È membro ICOMOS e ICOM.

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Last modified: 18 Luglio 2015