La sesta edizione ritorna dal 10 ottobre al 16 novembre con workshop, conferenze, lectio magistralis, mostre, incontri pubblici e proiezioni cinematografiche. Call to Action in chiusura il 18 giugno
Torna dal 10 ottobre al 16 novembre, con la sua sesta edizione, la Biennale di Architettura di Pisa, promossa dall’associazione LP – Laboratorio Permanente per la Città e curata da Massimo Del Seppia, Chiara Barsotti, Pietro Berti e Andrea Iacomoni. Con il tema “Nature”, la manifestazione si propone come un vero e proprio laboratorio urbano diffuso, in cui riflettere sull’equilibrio tra uomo, città e ambiente, affrontando le sfide del cambiamento climatico attraverso una visione etica dell’architettura.
La Biennale 2025 si espanderà nel centro storico cittadino con otto padiglioni, tre in più rispetto alla precedente edizione, ospitati in luoghi simbolici come gli Arsenali Repubblicani, la Chiesa della Spina, Palazzo Lanfranchi, la Torre Guelfa e altri spazi storici lungo l’asse del fiume Arno.
Nature, architettura strumento di trasformazione sociale
Al centro dell’edizione 2025 è il concetto di architettura come strumento di trasformazione sociale e ambientale. Il tema “Nature” non è inteso solo come ritorno alla natura, ma come spinta a ripensare i modelli di sviluppo urbano e le forme di adattamento alle condizioni climatiche. La Biennale invita quindi a riconsiderare il ruolo dell’architettura nella costruzione di spazi urbani sostenibili e inclusivi, ponendo la persona al centro della progettazione.
Il programma includerà workshop, conferenze, lectio magistralis, incontri pubblici e proiezioni cinematografiche, con l’obiettivo di coinvolgere oltre 15.000 visitatori. E anche mostre: due sono quelle speciali in programma, dedicate a Álvaro Siza e al Renzo Piano Building Workshop, entrambi premiati con il Premio Pritzker. A queste si aggiungono tre importanti riconoscimenti: il Premio Città di Pisa per la Qualità Urbana, il Premio Biennale di Pisa e il Premio alla carriera.
Una Call to Action internazionale per riflettere su architettura e ambiente
Tra le novità più rilevanti dell’edizione 2025, la Call to Action internazionale rivolta ad architetti, ricercatori, studenti, fotografi e videomaker sul tema Nature, che porta a riflettere sul rapporto tra architettura e ambiente nel tempo delle grandi trasformazioni climatiche, ecologiche e sociali. L’obiettivo è stimolare un confronto ampio e multidisciplinare sulla necessità di ripensare le nostre città in chiave sostenibile, solidale e resiliente. La Biennale invita quindi a proporre progetti, ricerche o visioni capaci di immaginare nuovi modelli urbani più attenti all’equilibrio tra natura e società.
Le proposte, tra progetti realizzati, progetti ideati per la Biennale, studi e ricerche universitarie e video o fotografie ispirati al tema, dovranno inserirsi in una delle sei sezioni tematiche individuate dal comitato scientifico: Sistemi ecologici, sull’integrazione del verde e delle infrastrutture naturali nei tessuti urbani; Luoghi della cultura, sul legame tra architetture culturali e contesto ambientale; Natura e luoghi della produzione, per ripensare gli spazi del lavoro in chiave ecologica; Connessioni tra città e natura, sul ruolo dello spazio pubblico come luogo di relazione e sostenibilità; I luoghi dell’acqua, per riflettere sul ruolo di fiumi, laghi, mare nella progettazione urbana; Natura e architettura specialistica, con un focus su spazi come ospedali o luoghi della cura, da ripensare nel rapporto con il paesaggio.
Il Comitato Scientifico, presieduto da Massimo Pica Ciamarra, selezionerà i progetti da esporre durante la Biennale, con una finestra aperta anche sui progetti del territorio pisano.
La scadenza per l’invio delle candidature è fissata al 18 giugno 2025.
www.biennaledipisa.com
Bando Call to Action
Immagine di copertina: gli Arsenali Repubblicani
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Biennale , pisa
Last modified: 26 Maggio 2025
