Alla Milano Digital Week la presentazione di una piattaforma digitale di formazione promossa dall’Ordine degli architetti di Perugia
Sabato 12 novembre, nell’ambito della Milano Digital Week (10-14 novembre), farà il suo esordio pubblico la Smart Ark Academy, una piattaforma digitale di formazione per le nuove generazioni di architetti e designer che vogliano essere protagonisti del futuro: Smart Cities, sviluppo sostenibile, economia circolare, Metaverso, space economy, etica socioeconomica, industria 4.0, smart working & living, intelligenze artificiali.
Il progetto culturale nasce da un bando del CNAPPC (“Giovani Architetti 2.0”), il cui scopo era quello di sostenere le iniziative degli Ordini provinciali che volessero investire nelle nuove generazioni di architetti e designer, implementando strumenti digitali per lo svolgimento della professione. Il bando è stato vinto dall’Ordine degli Architetti di Perugia con il progetto di un’Academy digitale che valorizzasse le nuove frontiere della professione, uscendo dai temi classici, spesso autoreferenziali, della formazione. Grazie alla partnership con l’Associazione “Eligere Futuro”, a cui è stata affidata la curatela dei contenuti, è stato possibile generare “bussole” diverse da quelle tradizionali, in grado di orientare le prospettive nella costruzione dei futuri prossimi delle nuove generazioni.
Ed è partendo dal ruolo di “bussola” che è possibile comprendere le motivazioni della scelta dei termini “Smart” e “Academy” per denominare la piattaforma. Come linea editoriale, Smart rimanda alle innumerevoli aree di frontiera tramite le quali il futuro viene progressivamente progettato e realizzato. Ad oggi, infatti, se un giovane architetto volesse avere suggestioni sulle strade professionali da intraprendere, non avrebbe un punto di riferimento. Dovrebbe orientarsi tra i molteplici siti che parlano di Smart Cities, per poi comprendere la rivoluzione digitale, l’industria 4.0, la progettazione parametrica, le intelligenze artificiali o la creatività sintetica. Un mare magnum d’informazioni frammentate e non filtrate, in cui è facile perdersi o farsi fuorviare. Di qui la scelta di un’unica piattaforma che provi a raggruppare in modo organico e visionario i tanti ambiti in cui le nuove generazioni di architetti possono trovare suggestioni e prospettive per il loro lavoro.
La seconda caratteristica distintiva del progetto è quella di essere una Academy. Ciò perché i contenuti formativi si collocano nel “vuoto” che esiste tra i percorsi accademici e quelli professionali. Non viene ospitato il docente pluridecorato che registra la sua lezione per gli studenti, così come neppure l’archistar che esalta egocentricamente il proprio lavoro. Sono presenti, invece, semplici interviste a chi sta costruendo il futuro; dialoghi con coloro che stanno collaborando – in modalità interdisciplinare – a progettare ciò che prima era impensabile. Uno strumento di formazione mirato dunque alla crescita della propria startup e non dello studio professionale, dei talenti visionari pluridisciplinari ed eticamente coinvolti, e non dei progettisti autoreferenziali.
L’Academy sostiene i giovani progettisti anche sul piano economico. Sia perché i suoi corsi sono gratuiti per gli under 35, sia perché essa riconosce una specifica royalty a tutti coloro che vogliano condividere le proprie conoscenze nei territori di “frontiera” di cui si occupa la piattaforma. Anche semplicemente intervistando – giovani con i giovani – i propri colleghi che, in ogni angolo del mondo, stanno sperimentando un nuovo modo di produrre e progettare il futuro.
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formazione continua architetti , futuro , Ordini professionali , startup
Last modified: 2 Novembre 2022