Puglia e Grecia: prove di unione creativa con “Traces”

Si chiude il 16 dicembre la call per selezionare 25 imprese culturali e creative pugliesi a cui offrire servizi d’incubazione e accelerazione

I Paesi dell’Unione Europea, da diversi anni, hanno avviato politiche di supporto alle startup innovative attraverso il lancio di programmi, spesso molto diversi da Stato a Stato, di aiuto e incentivazione. Come sempre, prima di arrivare a una politica comune in materia di sostegno alle idee e alla costituzione d’imprese innovative, passerà del tempo e soprattutto si avvieranno timidi scambi o progetti pilota strutturati, anche a livello regionale, per testare se la collaborazione e lo scambio di buone pratiche siano davvero utili ai fini della valorizzazione dell’autoimprenditorialità. Un esempio di questo approccio è il progetto TRACES – “TRansnational Accelerator for a Cultural and Creative EcoSystem”, finanziato dal programma Interreg V-A Grecia Italia 2014-2020. TRACES ha l’obiettivo di promuovere l’imprenditorialità e la crescita delle imprese culturali e creative come motori dello sviluppo locale, inclusivo e sostenibile, in Puglia e Grecia, attraverso la creazione di un acceleratore cross-frontaliero diffuso a supporto dei processi d’incubazione d’impresa. Si tratta di una sperimentazione “speculare” avviata tra regioni che si affacciano sul basso Adriatico, molto interessante se pensiamo al percorso di mappatura e analisi del fabbisogno che ha preceduto la call e alle nette differenze che caratterizzano le economie locali di Puglia e Grecia occidentale.

Nella prima fase del progetto, il Distretto produttivo Puglia creativa e la Camera di commercio di Achaia, partner del progetto, hanno individuato le strutture che costituiscono la rete degli incubatori/acceleratori pugliesi e greci, denominate “Local Atelier”, allestiti quali spazi pubblici riutilizzati secondo il modello dei “Laboratori urbani”. Nel caso della Puglia le 6 province saranno coperte dai servizi di 5 Local Atelier, servizi particolarmente estesi e articolati che vanno dalla consulenza nello sviluppo dell’idea/progetto alla fornitura di elementi di management, business model design e definizione di customer experience, solo per citarne alcuni.

Nella seconda fase, invece, è stata lanciata la call “Giovani creativi crescono”, finalizzata a selezionare complessivamente 25 startup creative a cui offrire servizi di incubazione dedicati con mentor e consulenti specializzati nello sviluppo delle imprese culturali e creative. La call si rivolge alle imprese di nuova costituzione (entro i 36 mesi) e agli aspiranti imprenditori del comparto culturale e creativo che abbiano sede in Puglia e si occupino dell’ideazione, creazione, produzione, sviluppo, diffusione, conservazione, ricerca e valorizzazione o gestione di prodotti e culturali e creativi. Se l’impresa non è già operativa, i candidati (gruppi informali composti da almeno due persone) devono impegnarsi a costituirla attraverso la congiunta sottoscrizione di apposito impegno. Sono ammissibili per il programma d’incubazione le imprese che operano nei settori delle performing arts (teatro, danza, musica, festival), del patrimonio (beni culturali, arti visive, luoghi dello spettacolo, centri multiculturali valorizzazione del patrimonio culturale, valorizzazione del territorio e dell’ambiente), delle industrie culturali (cinema, editoria, media e multimedia, audiovisivo, digitale, ICT, industria dei videogame, software) o creative (design, comunicazione, architettura, Made in Italy).

Il progetto, inoltre, prevede l’implementazione di una piattaforma ICT di scambio di servizi creativi tra Puglia e Grecia, in cui i talenti creativi possono condividere servizi e visibilità delle loro attività. È prevista, infine, l’organizzazione della prima edizione della Fiera della creatività, quale evento biennale in cui artisti, imprenditori e stakeholder saranno coinvolti per la promozione e la commercializzazione dell’offerta creativa in Puglia e in Grecia. Principale partner del progetto TRACES è l’Università del Salento-Dipartimento di Scienze dell’Economia, cui si affiancano il Tecnopolis Parco scientifico tecnologico di Bari e il Distretto produttivo Puglia creativa, l’Associazione Ellenica di management e la Camera di commercio di Achaia. Sono partner associati: ENCATC – European Network on Cultural Management and Policy e Fondazione per la finanza etica.

Per maggiori informazioni: greece-italy.eu/tag/traces – pugliacreativa.it

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Ubaldo Spina

Ricercatore, Industrial Designer e BDM presso CETMA (www.cetma.it), dove lavora occupandosi di progetti di ricerca sul design e servizi di design e innovation management. Consulente di startup, PMI e Grandi Imprese, con focus sulla gestione dei processi di sviluppo di nuovi prodotti e fornitura di servizi avanzati di progettazione concettuale e strategica, ingegneria, prototipazione e protezione IP. Esperto europeo nella ricerca di “Tecnologie emergenti per il design” e membro dello Steering Board del progetto WORTH, il più grande incubatore europeo finanziato all’interno del programma COSME per la creazione e il supporto di collaborazioni transnazionali tra designer, PMI e technology provider, è membro della Commissione “Ricerca per l’impresa” dell’ADI – Associazione per il Disegno Industriale. Per conto del Joint Research Center della Commissione Europea, ha co-curato il rapporto “Innovation Ecosystems in the Creative Sector: The Case of Additive Manufacturing and Advanced Materials for Design”. Il suo gruppo di lavoro ha ricevuto diversi premi ADI Design Index, nel 2011 e nel 2016 le Menzioni d’Onore Compasso d’Oro ADI. Docente nell’ambito delle attività didattiche magistrali de “Il Sole 24 Ore”, coordina la pagina Design de “Il Giornale dell’Architettura” e le rubriche giornalistiche “SOS Design” (Design for Emergencies), “Design&Startup” e “Professione Designer”.

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