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Giampaolo EvangelistaWritten by: Inchieste Patrimonio

Spazi della follia/2: recuperi virtuosi

Spazi della follia/2: recuperi virtuosi

Seconda puntata dell’inchiesta sull’architettura manicomiale con un report sugli interventi di recupero e trasformazione

 

LEGGI LE ALTRE PUNTATE DELL’INCHIESTA

 

Il contesto degli ex ospedali psichiatrici in Italia

La dismissione dei circa 70 manicomi attivi in Italia è durata, con varie proroghe, dal 1978 fino al 31 dicembre 1998

. Il più antico era quello di Lucca, erede dello Spedale de’ Pazzi di Fregionaia, fondato nel 1773. Tali strutture sono state progressivamente abbandonate, la maggior parte solo parzialmente, altre totalmente, diventando tappa obbligata per gli esploratori urbani. Al momento, risultano abbandonati circa un quinto degli ex complessi psichiatrici. Sono invece defunzionalizzati, con all’interno soltanto qualche funzione residuale, circa la metà dei complessi. Quasi tutti sono ancora di proprietà delle Aziende Sanitarie Locali, e oggetto d’importanti vincoli da parte delle Soprintendenze che ne limitano la trasformazione e il recupero.

Esistono poi singoli edifici di particolare pregio storico-architettonico, che meritano di essere salvati dall’oblio. È il caso del celebre padiglione Conolly dell’Ospedale psichiatrico San Niccolò di Siena (1875). Si tratta dell’unico esempio di panopticon nell’ambito dei modelli architettonici manicomiali. La sua struttura semicircolare consentiva di sorvegliare le celle nelle quali vivevano isolati i malati difficilmente gestibili. Un altro esempio di patrimonio da salvare è quello della Certosa Reale di Collegno (Torino), ove soltanto alcuni padiglioni sono stati recuperati.

I complessi recuperati

Esistono diversi esempi virtuosi di recupero, con progetti legati alle funzioni sanitarie (soprattutto alla salute mentale) e universitarie. Questa strada è stata seguita a Varese, Mombaroccio (Pesaro), Agrigento e Potenza. Un ulteriore passo in avanti è stato fatto a Trapani, Messina, Imola (ex Luigi Lolli), Udine, Sassari e Mantova (in via di completamento), Cagliari e Scicli (Ragusa), dove sono state realizzate delle vere e proprie “Città della Salute” plurifunzionali. Tra questi interventi spicca quello di Novara, completato nel 2015, che ha ridato vita ai padiglioni inutilizzati grazie al nuovo centro integrato dei servizi sanitari territoriali.

Esistono poi anche casi di recupero che hanno saputo reinventare gli ex ospedali con funzioni non unicamente legate a quelle sanitarie, anche se di fatto pubbliche. A Reggio Calabria, ad esempio, l’intero complesso ora ospita la Scuola allievi ufficiali dell’Arma dei Carabinieri, quello di Nocera Inferiore (Salerno) una cittadella con funzioni miste sanitarie e giudiziarie, mentre quello di Pergine Valsugana (Trento) un istituto d’istruzione. Ancora, il Paolo Pini di Milano ospita una notevole molteplicità di soggetti diversi, così come la ex Real Casa dei Matti di Palermo dove, oltre ad alcune strutture sanitarie, sono ospitate attività culturali con collettivi teatrali e progetti d’inclusione. Infine, il Sant’Artemio di Treviso dal 2007 ospita l’intero complesso degli uffici della Provincia.

In altri casi si sta procedendo alla rifunzionalizzazione anche tramite piccoli progetti, però carichi di significato. A Bergamo, ad esempio, è stato realizzato l’Onp Bistrò, una tavola calda che offre opportunità d’inserimento lavorativo a soggetti con difficoltà psichiche.

 

I complessi in trasformazione

Alcuni, tra i quali spiccano i due genovesi di Quarto dei Mille e Cogoleto, sono ancora in cantiere. Per quanto riguarda il primo, nel 2017 è stato adottato il piano urbanistico operativo che prevede una “Città della Salute”. Il secondo è stato invece venduto a privati, ma è la Regione che si sta occupando della ristrutturazione. Sono poi in fase di sviluppo i progetti per il “Nuovo Polo della Salute” di Padova, il nuovo ospedale di Siracusa e il “Parco della Salute” presso Santa Maria della pietà a Roma. A Teramo, invece, in una delle strutture più grandi e note d’Europa, dovrebbe partire a breve un concorso d’idee per una “Cittadella della Cultura”, da realizzarsi entro il 2021. A Gorizia, l’intero complesso è attualmente oggetto di un protocollo per la rigenerazione urbana, mentre a Napoli si vorrebbero realizzare dei centri culturali da affidare ai Paesi del Mediterraneo. Infine, per l’ex ospedale psichiatrico Santa Maria di Collemaggio, a L’Aquila, è in fase di sviluppo un progetto, all’interno del Masterplan Abruzzo, che porterà alla nascita di una struttura ricettiva e al recupero di altri edifici.

L’unico caso nel quale la struttura è stata completamente acquisita e trasformata dai privati è quello sull’isola di San Clemente a Venezia, che ora ospita un lussuoso resort.

 

I parchi

Numerosi complessi manicomiali erano immersi nel verde.

Questa soluzione permetteva di aumentare il livello di serenità dei degenti, i quali potevano così trascorrere molte ore all’aperto e compiere lunghe passeggiate. Molti di questi parchi sono diventati pubblici e possono essere fruiti liberamente. Così è per quelli di Genova (Quarto dei Mille) e Voghera , per il Parco San Giovanni di Trieste, il celebre “Parco Basaglia” di Gorizia e per la Certosa Reale di Collegno, che ospita un notevole giardino pubblico. All’interno del parco dell’ex psichiatrico di Lucca, anche alcuni padiglioni sono stati sottoposti a restauro conservativo al fine di poter essere visitati. È stato inaugurato il “Parco della Luna”, presso il complesso dell’Aquila e, nel prossimo futuro, potrebbe riaprire anche quello di Rovigo.

 

La memoria del passato

Non sempre, però, si è proceduto con lo smantellamento di una memoria scomoda. In diversi casi, le istituzioni pubbliche hanno deciso di dedicare alcuni spazi alla divulgazione. Ne è un esempio l’ex psichiatrico San Servolo di Venezia, che oggi ospita il Museo del Manicomio, così come quello di Palermo. Quello di Reggio Emilia ospita uno spazio dedicato al Museo della Psichiatria. Un importante lavoro è stato compiuto anche a Roma, con il Comprensorio Santa Maria della Pietà che oggi fa parte del “Polo museale della ASL Roma 1” e che ospita dal 2000 il Museo Laboratorio della Mente.

Elenco di tutte le strutture analizzate 

1. Ospedale neuropsichiatrico – ONP di Mantova  
2. Ospedale neuropsichiatrico di Feltre Via Borgo Ruga
3. Ospedale neuropsichiatrico di Pistoia “Ville Sbertoli” Colle Gigliato, Via Solitaria, Pistoia PT
4. Ospedale neuropsichiatrico per la provincia di Cuneo in Racconigi Via Ormasano – via Fiume 10/22 – Racconigi (Cuneo)
5. Ospedale neuropsichiatrico provinciale di Ancona Viale Cristoforo Colombo, 106, Ancona AN
6. Ospedale neuropsichiatrico provinciale di Arezzo viale Cittadini, Arezzo
7. Ospedale neuropsichiatrico provinciale di Bergamo via Borgo Palazzo 130, Bergamo
8. Ospedale neuropsichiatrico provinciale di Macerata Belvedere Raffaello Sanzio, 1, Macerata
9. Ospedale neuropsichiatrico provinciale di Varese Via Ottorino Rossi 9, Varese
10. Ospedale neuropsichiatrico provinciale Santa Margherita di Perugia via XIV Settembre, Perugia?
11. Ospedale neuropsichiatrico Vincenzo Chiarugi di Firenze (San Salvi) Via di San Salvi 1, Firenze
12. Ospedale per malattie nervose Bricciotti di Mombaroccio Via Riccardo Zandonai 2, Mombaroccio (Pesaro)
13. Ospedale provinciale neuropsichiatrico di Verona Piazza R. Lambranzi 1, Marzana (Verona)
14. Ospedale psichiatrico Vila Chiara a Ponton  
15. Ospedale psichiatrico Antonio Pancrazio di Mogliano Veneto  
16. Ospedale psichiatrico dell’Osservanza via Venturini, Imola
17. Ospedale psichiatrico di Agrigento Viale della Vittoria 321, Agrigento
18. Ospedale psichiatrico di Ferrara (Aguscello) Via del Parco 35, Ferrara
19. Ospedale psichiatrico di Girifalco (Catanzaro) Corso Giuseppe Garibaldi 186, Girifalco
20. Ospedale psichiatrico di Lucca (Maggiano) via di Fregionaia, Lucca
21. Ospedale psichiatrico di Novara viale Roma 7, Novara
22. Ospedale psichiatrico di Parma (Colorno) Via Roma, Colorno
23. Ospedale psichiatrico di Pergine Valsugana Via S. Pietro, 4 – Pergine Valsugana
24. Ospedale psichiatrico di Potenza Largo Don Pasquale Uva – Potenza
25. Ospedale psichiatrico di Reggio Calabria via Pio XI, 341 – Reggio Calabria
26. Ospedale psichiatrico di San Francesco di Rieti Via Tavola d’Argento – Rieti
27. Ospedale psichiatrico di Siracusa Traversa la Pizzuta – Siracusa
28. Ospedale psichiatrico di Trapani Viale della Provincia, 2 – Trapani
29. Ospedale psichiatrico di Volterra Borgo San Lazzero, Viale ex Manicomio, Volterra
30. Ospedale psichiatrico G. Antonini di Limbiate (Mombello) Via Monte Grappa, 40
31. Ospedale psichiatrico interprovinciale salentino Giovanni Libertini – OPIS di Lecce via Antonio Miglietta, 5 – Lecce
32. Ospedale psichiatrico L. Mandalari di Messina Viale Giostra – Messina
33. Ospedale psichiatrico Leonardo Bianchi di Napoli Calata Capodichino, 230 – Napoli
34. Ospedale psichiatrico Luigi Lolli Viale Aurelio Saffi, 77 – Imola
35. Ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano Via Ippocrate 45 – Milano
36. Ospedale psichiatrico Pietro Pisani di Palermo (Real Casa dei Matti di Palermo) Via Pindemonte, 88 – Palermo
37. Ospedale psichiatrico provinciale Carlo Besta di Sondrio (Moncucco) Via Carlo Besta, 1 – Sondrio
38. Ospedale psichiatrico provinciale di Ascoli Piceno in Fermo Via Dante Zeppilli, 18 – Fermo
39. Ospedale psichiatrico provinciale di Brescia Viale Duca degli Abruzzi, 16 – Brescia
40. Ospedale psichiatrico provinciale di Como (San Martino) Via Castelnuovo, 11 – Como
41. Ospedale psichiatrico provinciale di Cremona Via San Sebastiano, 14 – Cremona
42. Ospedale psichiatrico provinciale di Genova a Cogoleto (Pratozanino) SP 66 di Sciarborasca, Località Pratozanino – Cogoleto
43. Ospedale psichiatrico provinciale di Quarto dei Mille di Genova Via Giovanni Maggio, 4 – Genova
44. Ospedale psichiatrico provinciale di Rovigo (Granzette) Via Stazione Sperimentale, 24 – Rovigo
45. Ospedale psichiatrico provinciale di Trieste Via San Cilino – Trieste
46. Ospedale psichiatrico provinciale di Udine (Sant’Osvaldo) Via Pozzuolo, 330 – Udine
47. Ospedale psichiatrico provinciale di Voghera Viale della Repubblica 88 – Voghera (Pavia)
48. Ospedale psichiatrico provinciale San Benedetto di Pesaro Corso XI Settembre, 265 – Pesaro
49. Ospedale psichiatrico provinciale San Clemente di Venezia Isola di San Clemente, Venezia
50. Ospedale psichiatrico provinciale San Servolo di Venezia Isola di San Servolo, Venezia
51. Ospedale psichiatrico provinciale San Felice di Vicenza Viale Torino, 36 – Vicenza
52. Ospedale psichiatrico provinciale Ugo Cerletti di Parabiago Via Collegio – Parabiago (Milano)
53. Ospedale psichiatrico Rizzeddu di Sassari Via Rizzeddu, 21 – Sassari
54. Ospedale psichiatrico San Giacomo di Alessandria Spalto Marengo, 35 – Alessandria
55. Ospedale psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia via Amendola, 2 – Reggio Emilia
56. Ospedale psichiatrico San Luigi Gonzaga di Castiglione delle Stiviere Località Ghisiola – Castiglione delle Stiviere (Mantova)
57. Ospedale psichiatrico San Niccolò di Siena Via Roma, 56 – Siena
58. Ospedale psichiatrico Sant’Antonio abate di Teramo via Aurelio Saliceti, 16 – Teramo
59. Ospedale psichiatrico provinciale di Gorizia Parco Basaglia, Via Vittorio Veneto, 174 – Gorizia
60. Ospedale psichiatrico provinciale di Padova (Brusegana) Via dei Colli, 4 – Padova
61. Ospedale psichiatrico Sant’Artemio di Treviso Via Cal di Breda – Treviso
62. Ospedale psichiatrico Santa Maria della pietà di Roma Piazza di Santa Maria della Pietà – Roma
63. Ospedale psichiatrico Santa Maria di Collemaggio L’Aquila Piazzale di Collemaggio – L’Aquila
64. Ospedale psichiatrico Santa Maria Maddalena di Aversa Via Giovanni Linguiti – Aversa
65. Ospedale psichiatrico Villa Clara di Cagliari Via Romagna, 16 – Cagliari
66. Ospedale psichiatrico Vittorio Emanuele II di Nocera Inferiore Via Federico Ricco, 50 – Nocera Inferiore (Salerno)
67. Ospedale ricovero Pietro Di Lorenzo Busacca di Scicli Via Ospedale, 25 – Scicli
68. Ospedali psichiatrici di Torino (Collegno) Via Martiri XXX Aprile – Collegno
69. Ospedale psichiatrico provinciale di Bologna Via Sant’Isaia, 39 – Bologna

 

Autore

  • Giampaolo Evangelista

    Nato a Roma nel 1984, vivo in provincia di Pavia. Laureato in architettura al Politecnico di Milano nel 2012, sono particolarmente sensibile ai temi dell'efficienza energetica e della rigenerazione urbana. Autore di diversi articoli e saggi, partecipo alle iniziative del Gruppo di Lavoro Urbanistica dell'OAPPC della provincia di Pavia e del Gruppo di Lavoro Rigenerazione Urbana della Consulta Regionale Lombarda degli OAPPC

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Last modified: 31 Maggio 2018