Una colpevole latitanza politico-culturale ha permesso che durante lestate andasse in polvere lennesima testimonianza legata alla fondazione della città (1927). Lex centrale del latte, pregevole architettura razionalista di Florestano Di Fausto (1932) è stata demolita nonostante gli appelli di Wwf, Italia Nostra e Comitato abruzzese del Paesaggio. Comune, Soprintendenza, Università e non ultimo lOrdine degli Architetti (il progetto di sostituzione, un edificio per residenze e uffici, reca la firma del vicepresidente Mario DUrbano) hanno, se non direttamente, quantomeno una responsabilità etica e morale per laccaduto. E pare una beffa: mentre la città, ancorata a unidea di modernità piuttosto demodé, cancella la sua storia, al contempo la celebra con un festival dannunziano. Il moncone rimasto in piedi è ora vincolato, un pittoresco atteggiamento già visto nella stazione Porta Nuova. Intanto, la Neue Nationalgalerie di Berlino vuole acquistare il tristemente famoso Huge Wine Glass di Toyo Ito, linstallazione esplosa a pochi mesi dallinaugurazione (nella foto). L offerta, pari alla cifra di realizzazione dellopera (1,1 milioni), è partita spontaneamente dal museo che accetta di prenderla in carico nelle condizioni attuali per esporla nelle sue sale.
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