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Written by: Città e Territorio

Iba Hamburg 2013: con 50 progetti, Amburgo mostra la nuova metropoli

Amburgo. Mentre si continua a parlare della trasformazione dei vecchi docks, ora noti come HafenCity, un nuovo grande progetto sta per cambiare ulteriormente i connotati della città-stato anseatica, l’Internationale Bauasstellung Hamburg 2013. Con la presentazione intermedia che si concluderà a ottobre (vedi box), l’Iba di Amburgo diretta da Uli Hellweg (che nel curriculum vanta anche il coordinamento dei progetti pilota dell’Iba di Berlino del 1987) mette in mostra i primi tre anni di lavoro, sfoderando una lista di 50 progetti aggiudicati a studi di architettura affiancati da imprese e sponsor con un processo, tra la joint venture e il progetto-concorso, che le assicurerà di portare a termine le opere con il limitato budget messo a disposizione dall’amministrazione locale. Un processo virtuoso che mette l’Iba di Amburgo al riparo dalla grave crisi economica che sta invece colpendo la Municipalità.
Due i temi principali che s’intrecciano in quest’Iba che si sviluppa a Wilhelmsburg, l’isola sull’Elba a pochi chilometri dal centro storico: il cambiamento climatico e l’integrazione multietnica. L’isola è infatti un laboratorio sociale dove convivono genti di oltre cento nazionalità e va soggetta, essendo in parte sotto il livello del fiume, ad allagamenti periodici. Se ora la sede dell’Iba si trova sul dock galleggiante progettato da Han Slawick, tra tre anni, ad accogliere i visitatori al centro dell’isola ci sarà il parco dell’Internationale Gartenschau 2013 (Igs; un viaggio nel mondo della botanica in 80 giardini disegnati da Rmp Landschaftsarchitekten). I progetti pilota saranno suddivisi nelle categorie Kosmopolis, Metrozone e Climate Change (riservata a soluzioni che attivino il ricircolo energetico sull’isola sfruttando sole, vento, acqua e rifiuti). Mentre la categoria Kosmopolis è dedicata agli interventi di riqualificazione dell’esistente (ma con l’innesto di nuove opere di particolare rilevanza sociale, come l’Haus der Projekte degli olandesi Studio NL-D), i progetti di Metrozone mirano a fare di Wilhelmsburg un vero centro urbano, grazie a nuovi spazi pubblici e infrastrutture (stazione rinnovata, piste ciclabili e pedonali, vie d’acqua e nuovi edifici, come la sede amburghese del ministero per lo Sviluppo urbano e dell’ambiente firmata da Sauerbruch&Hutton). Inoltre, sorgeranno architetture-pilota come le sei Hybrid Houses (dedicate a flessibilità e sostenibilità), le cinque Smart Price Houses (abitazioni economiche, innovative per qualità e disegno, progettate tra gli altri dal ganeano David Adjaye), le otto Smart Materials Houses (tra cui, ad esempio, un progetto di Werner Sobek) e le due tipologie di Water Houses (i condomini flottanti previsti all’interno dell’Igs 2013), oltre a nuove costruzioni a Harburg (dove lavoreranno anche i danesi BIG).

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Last modified: 25 Aprile 2017